Sapete tutti che alcuni gatti siamesi hanno la coda lunga e altri la coda corta secondo questa leggenda questo è il motivo.
Il re del Siam viveva
in un magnifico palazzo di fronte al quale c’era un grande
parco ed una piscina che comunicava, con uno stretto passaggio, con un
fiume, popolato da coccodrilli, che scorreva nei pressi. Il re amava
molto i gatti e ne accoglieva un gran numero nella sua residenza. Aveva
anche una giovane figlia, luce dei suoi occhi. Un
giorno, dovendo allontanarsi e preoccupato per la principessa,
chiamò i gatti, raccomandò loro di vegliare e
prendersi cura della fanciulla in sua assenza e partì.
Faceva molto caldo e la principessa decise di ristorarsi con un bagno
in piscina. Mentre lei sguazzava con un certo numero di gatti di
guardia attorno al bordo, un famelico coccodrillo imboccò il
passaggio che portava dal fiume alla piscina per farsi un sol boccone
della fanciulla. Allora, i gatti si precipitarono sulle sponde del
passaggio e, agitando le loro code nell’acqua, distrassero il
coccodrillo dando alla principessina il tempo necessario per mettersi
in salvo. Però, nel frattempo, il rettile aveva
già mozzato le loro appendici caudali con un solo morso. Da
quel momento, secondo questa leggenda, i gatti siamesi si dividono in
due famiglie: quelli con la coda lunga, che erano rimasti nel Palazzo,
sono i gatti “del tempio” e quelli che avevano
sacrificato le loro code per salvare la principessa sono i
“gatti della piscina”.
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