venerdì 2 settembre 2011

Cavalli nei miti

I cavalli, anche se non propriamente come tali sono spesso figure mitologiche.

  • Sleipnir; cavallo di Odini;
  • Each Ulisge, creatura che si trasforma in cavallo dalla folta criniera e dalla lunga coda dal manto nero;
  • Alastyn, cavallo d'acqua dell'isola di man;
  • Ippocampo, Cavallo fino alla pancia e per il resto coda di pesce;
  • Pegasus, cavallo alato della mitologia greca;
  • Unicorno, cavallo tipicamente bianco con un unico corno avvolto a torciglione.
 Sleipnir

 Di color grigio, dotato di otto zampe, è il migliore cavallo che esista, il più veloce, in grado di cavalcare il cielo e le acque, e anche lungo gli altri mondi. Il suo nome significa "colui che scivola rapidamente". Secondo alcune fonti Sleipnir porta delle rune incise sui denti.
Un abile costruttore aveva stretto un patto con gli Dei: in diciotto mesi avrebbe eretto un muro possente in grado di difenderli dai giganti, loro nemici; in cambio avrebbe ricevuto in dono Freyja. Gli dei, su consiglio di Loki accettarono, ma a patto che il muro fosse terminato entro lestate. Quando però mancavano solo tre giorni all'Estate era ormai evidente che il costruttore sarebbe riuscito a finire in tempo la sua opera, anche grazie del suo possente cavallo. Gli dei decisero che si doveva fare qualcosa, se non volevano perdere Freyja.E costrinsero Loki a rimediare alla sua imprudenza. Lui si trasformò in puledra, sedusse il cavallo del costruttore facendosi inseguire per un giorno e una notte, interrompendo così i lavori. Ripeté il trucco per tutte le tre notti e i tre giorni seguenti. Quando fu evidente che il muro non sarebbe stato completato per tempo, il costruttore fu preso da un'ira bestiale, rivelando che in realtà era egli stesso un gigante. E allora Thor gli fracassò il cranio con un colpo di Mjollnir.
In seguito Loki dal cavallo del gigante un puledro grigio con otto zampe, Sleipnir, che divenne il cavallo di Odino, dopo che questi glielo chiese in dono, poiché era il più veloce e possente di tutti i cavalli.

 Each Ulisge

Each Ulisge è uno spirito marino.  Esso aggredisce vittime innocenti nell'acqua e le divora le divora. Secondo alcune leggende celtiche, l'Each Uisge indossa una cavezza di cavallo o d'uomo e l'unica maniera per catturarne e domarne uno è quella di afferrargli la sua cavezza e salirgli sulla groppa.

Alastyn
è un cavallo d'acqua dell'isola di Man, che può tramutarsi in umano , eccetto che per le orecchie chhe restano immutate. Inganna gli umani facendosi montare per portarli in acqua e lì divorarli

Ippocampo
L'ippocampo è una creatura leggendaria della mitologia greca. Esso figura nel corteo di Poseidone insieme a tritoni, draghi d'acqua e giganteschi mostri marini. 
Cavallo fino alla pancia e per il resto coda di pesce, può presentate zoccoli o zampe palmate e apposto della criniera possono esserci cresta di membrana o alghe.

Pegaso

Pegaso è una figura della mitologia greca. Secondo il mito, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Perseo tagliò il collo della Medusa. Secondo un'altra versione, Pegaso sarebbe balzato direttamente fuori dal collo tagliato della Medusa, insieme a Chirone.
Animale selvaggio e libero, Pegaso viene inizialmente utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fino all'Olimpo. Grazie alle briglie avute in dono da Atena, viene successivamente addomesticato da Bellerofonte, che se ne serve come cavalcatura per uccidere la Chimera. Dopo la morte dell'eroe, avvenuta per essere caduto da Pegaso, il cavallo alato ritorna tra gli dei.
Nella famosa gara di canto tra le Muse e le Pieridi, Pegaso aveva colpito con uno zoccolo il monte Elicona, che si era ingigantito fino a minacciare il cielo dopo aver udito il celestiale canto delle dee. Dal punto colpito dallo zoccolo di Pegaso nacque una sorgente, chiamata "sorgente del cavallo".
Terminate le sue imprese, Pegaso prende il volo verso la parte più alta del cielo e si trasforma in una nube di stelle scintillanti che hanno formato una costellazione.

Unicorno

l liocorno è tipicamente raffigurato come un cavallo bianco dotato di attributi magici, con un unico lungo corno avvolto a torciglione sulla fronte. Molte descrizioni attribuiscono all'unicorno anche una barbetta caprina, una coda da leone, zoccoli divisi ed ali di uccello.
Nella tradizione medievale, il corno a spirale è detto alicorno, e gli veniva attribuita la capacità di neutralizzare i veleni.  
Nella simbolica medioevale l'unicorno era descritto come animale piccolo (a rappresentare l'umiltà) ma invincibile. Simile nell'aspetto ad un cavallo bianco, simbolo di nobiltà e purezza, era provvisto di un solo lungo corno in mezzo alla fronte a simboleggiare la penetrazione del divino nella creatura. Unendo la potenza della spada divina alla purezza di un manto immacolato, l'unicorno (o liocorno) rappresenta la Vergine fecondata dallo Spirito Santo. Nel simbolismo cristiano l'animale mitico simboleggia quindi l'Incarnazione del Verbo di Dio che prepara la strada all'avvento del Vero Re.

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